“Ciao amici di Spunte Blu, vi scrivo con l’amaro in bocca e un po’ di rabbia che non riesco proprio a togliermi di dosso. Ho bisogno di condividere con voi quello che mi è successo, perché credo che sia una di quelle cose che non possono passare inosservate. E vi premetto che non è una di quelle storie banali che capitano a tutti, anzi, c’è un elemento che mi ha lasciata davvero senza parole.

Tutto è iniziato con una richiesta che mi ha fatto il mio capo. Ma alla fine questa richiesta è diventata una sorta di “imposizione” per un motivo davvero assurdo.

La sua logica è stata talmente surreale che mi ha fatto quasi venir voglia di ridere, se non fosse stato per la situazione. Insomma, mi sono sentita giudicata e credo che mi abbia mancato di rispetto profondamente.

Non mi aspettavo assolutamente che la situazione andasse a finire così, ma la reazione del mio capo mi ha fatto capire che dopo che si dicono certe cose, non si può più tornare indietro.

Credo che in Italia siamo davvero indietro su questi temi e attaccati a schemi molto vecchi e rigidi, dovremmo davvero modernizzarci e cambiare il mondo del lavoro!

Vi lascio gli screen. Avete mai avuto esperienze simili?

Aspetto di leggere i vostri commenti…”

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