“Mi chiamo Margherita, sono una studentessa e sto cercando una stanza. La mia famiglia non naviga nell’oro e, in generale, quando si va in una grande città del nord, soprattutto per chi arriva dal sud come me, non è mai facile trovare una sistemazione adeguata. 

 

 

E quindi, ma non ci vedo nulla di male, mio padre mi aiuta in questa ricerca. Mi aiuta anche e soprattutto perché è davvero semplice purtroppo incorrere in truffe o, ancora peggio, in tipi un po’ sospetti come nella chat che leggerete. Ho infatti risposto a questo annuncio e questo ragazzo mi ha presentato la camera e spiegato l’offerta. 

 

 

Quella che ho condiviso è una chat successiva che risale al giorno in cui avevo fissato l’appuntamento per vederla. Non posso dirlo con certezza, ma credo che anche in questo caso si trattasse di una truffa o, come leggerete, forse anche peggio. La camera, l’atteggiamento del ragazzo e soprattutto la casa in sé mi sono sembrate, se prese tutte insieme, un tentativo da parte di quest’ultimo di mettersi in casa una ragazza non solo con l’intenzione di averla come coinquilina. 

 

 

E quindi non mi pento del mio comportamento né tanto meno biasimo quello di mio padre, anzi.”

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