“Care SpunteBlu, mi chiamo Matilde. Sono divorziata. E sono felice di esserlo.

Il mio ex marito non è un cattiva persona né lo è mai stato ma lui è.. soffocante! Vivere con lui è stato come essere rinchiusa in un prigione dorata: lui non voleva che io lavorassi, preferiva stessi a casa.. certo non mi ha mai fatto mancare niente, ma la vita era così vuota e grigia! Se provavo a dire che volevo lavorare lui mi sminuiva dicendo che tanto guadagnavo poco e non aveva senso.. di fatto ha passato tutta la nostra relazione a dirmi – più o meno tra le righe – che non valevo niente e senza di lui non potevo sopravvivere: lo diceva sempre in modo gentile, certo.. sottolineava che lui voleva semplicemente occuparsi di me e farmi stare bene, sicuro.. ma intanto faceva a pezzi la mia autostima e mi soffocava. E quando esasperata provavo a protestare e farmi valere lui mi diceva sempre la stessa cosa: stai calma, non ti agitare. Io non ne potevo più.

Divorziare è stata una liberazione, un tornare a vivere. Me ne sono andata da casa – da casa sua – e ho trovato un appartamento in affitto. Ho ricominciato a lavorare. Da lui non ho voluto niente: neanche un euro! Ma lui questo non riesce ad accettarlo…”

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