“Ciao ragazzi di spunte blu… Vi scrivo per raccontarvi di un’esperienza al limite del surreale che mi è successa mentre ero alla ricerca di un alloggio. Mi sto per trasferire in una nuova città per un nuovo lavoro, dopo essermi laureata in piena pandemia ed essere stata ferma per un anno e mezzo nel mio paesino. Inizio la ricerca della casa con tanto entusiasmo e con le migliori intenzioni: tra i primi annunci che vedo subito due mi convincono molto: per il primo annuncio mi mettono in “lista di attesa” mentre per il secondo annuncio, il proprietario mi dice di scrivergli su whatsapp per ulteriori dettagli e mi lascia il suo numero su Facebook.

Neanche cinque minuti dopo gli scrivo e comincio a chiedergli tutte le informazioni che volevo sapere. Però, dopo appena qualche messaggio, mi sembra di intuire che ci siano delle strane dinamiche all’interno di quella casa sia tra coinquilini che con il proprietario (nonché coinquilino). Non ero per niente convinta di questo tizio, ma decido di andare fino in fondo per capire cosa intendesse per “dettagli”. Forse sarebbe stato meglio non farlo”.

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