“Un saluto a tutti!
Vorrei condividere una situazione che mi ha portata a prendere una decisione drastica, ma necessaria. Allego la chat tra me e mia madre, una conversazione che racchiude anni di incomprensioni, buone intenzioni mal indirizzate e, purtroppo, una totale mancanza di rispetto per i miei spazi.

Finalmente, dopo tanto tempo, sono riuscita a trovare una casa tutta per me. Credevo fosse l’inizio di una nuova vita, lontana dalle asfissianti attenzioni di mia madre e, soprattutto, un luogo dove poter lavorare sul mio disturbo d’ansia, che mi accompagna ormai da troppo tempo. Avevo bisogno di pace, di serenità, di imparare a gestire le mie emozioni senza interferenze esterne. Ma mia madre, nonostante le abbia spiegato più volte quanto fosse importante per me avere uno spazio mio, sembra non aver capito nulla.

Ha continuato a intrufolarsi in casa mia di nascosto, lasciandomi biglietti, riordinando i mobili o addirittura cucinando come se nulla fosse. Ogni volta le ripetevo che non era la benvenuta senza preavviso, ma le mie parole sono sempre cadute nel vuoto. Fino all’episodio che ha superato ogni limite…mi limito a dire che lo shock è stato tale da scatenarmi un attacco di panico.

Quel giorno ho capito che non potevo più permettere che accadesse. Con il cuore pesante, ho deciso di ritirarle le chiavi di casa. So che sembra un gesto estremo, ma era l’unico modo per proteggere la mia salute mentale.

Spero che questa mia esperienza possa far riflettere qualcuno sull’importanza di rispettare i confini…anche quelli familiari.”

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