“Qualche settimana fa il palazzo in cui vivo è stato “sconvolto” da una notizia piuttosto particolare e a tratti anche inquietante, che ha fatto nascere una conversazione decisamente strana tra me e mio papà: non scherzo, ci ripenso quasi ogni giorno ormai! Vivo in una città medio-piccola in quello che potremmo definire “profondo nord” in quelle realtà tipiche dell’alta Lombardia. Ora, nel palazzo stavano finendo dei lavori sulla facciata, e finalmente le varie impalcature erano quasi state tolte del tutto. Un giorno, mentre sto facendo ripetizioni come mio solito, mio papà mi avvisa di un tizio sospetto che si aggira per il palazzo. A quanto sembrava, aveva turbato molto alcuni condomini e nonostante le segnalazioni, nessuno sapeva esattamente come fare. Io non sono una persona che esce molto, dunque non ne sapevo niente, ma potete immaginare che per una ragazza minuta e lo ammetto, anche un po’ fifona, sapere che ci sia un tizio sospetto che si aggira e ferma davanti alle porte degli appartamenti può causare un’ansia non indifferente! Beh, a un certo punto la situazione l’abbiamo presa in mano noi…!”

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