“Sabato mattina. Andrea esce presto. Dopo dieci minuti mi accorgo che ha dimenticato il portafoglio. Lo apro per controllare se ha la tessera sanitaria, visto che doveva andare in farmacia. E li vedo: non un preservativo, ma ben due. Nuovi. Immacolati. Puliti. Come se stessero lì ad aspettare. Solo che noi non li usiamo da anni. Lo so con certezza: l’ho aperto io quel portafoglio la settimana prima. E lì non c’era niente. All’inizio gli ho dato il beneficio del dubbio. Poi ha cominciato a negare, arrampicarsi, barcollare. Alla fine l’ha detto: li aveva portati con sé “per sicurezza”. Una serata. Non è successo nulla, dice. Ma io ho capito che non serve il sesso per essere traditi. Bastano il gesto, l’intenzione, il silenzio dopo. Gli ho detto che ne parliamo a casa. Ma stavolta sarà diverso. Non cerco più spiegazioni. Cerco una decisione. E sarà mia.”



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