“Volevo solo affittare una casa. Invece ho dovuto difendere la mia dignità.

Sto cercando casa da settimane. Ne ho viste di ogni: topaie a prezzi da attico, seminterrati spacciati per loft, proprietari che sembrano usciti da un reality trash. Ma quando ho trovato questo appartamento carino, in una zona tranquilla, con un affitto pure onesto… ho pensato: forse ci siamo. Spoiler: non c’eravamo per niente.

Ecco la chat con il proprietario. Gli ho detto che lavoro in proprio e ho la partita IVA. Da lì, il gelo.
“No, guardi, solo con busta paga.”
Gli spiego che guadagno anche più della media, che ho uno storico fiscale impeccabile, che pago sempre… ma niente.
Lui insiste, come se partita IVA volesse dire automaticamente scroccona o inaffidabile.

La conversazione poi prende una piega ancora più assurda.
Alla fine lui scrive una cosa che mi ha fatto davvero ribollire.
Una frase fuori luogo, fuori contesto, fuori da tutto.
Una di quelle robe che ti fanno venir voglia di pubblicare tutto.
E infatti eccoci qua.”

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