“Ciao a tutti, io sono Rossella e vi faccio leggere una conversazione in cui io non c’entro niente. Sono infatti mio padre e un suo amico i protagonisti. Ho preso gli screen dal cellulare di dad. Tranquilli, mi ha autorizzata. Facci quello che ti pare, basta che non metti cognomi, mi ha detto. Sarebbe un peccato non averla su spunte blu. Allora dicevo mio padre, 52 anni e questo suo amico (direi non più adesso), penso coetaneo o simile, che di lavoro ha una agenzia funebre. La discussione è su un presunto sgarbo professionale, che mio padre ha fatto questo Andrea. Di che si tratta? La mia povera nonna un paio di settimane fa è venuta a mancare. Aveva avuto un malore, sembrava passato, ma mentre era all’ospedale per accertamenti ha avuto un ictus fatale. È stata una brutta botta per tutti. E questo deficiente (scusate ma ci vuole) viene a lamentarsi con mio padre perché non ha incaricato lui del funerale. E anche dopo che mio padre si giustifica (!) riesce ad aggiungere vergogna a vergogna”

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