“Ciao sono Priscilla e mio marito vuole organizzare una festa con i parenti a casa nostra ma non vuole alzare un dito. Ogni festa è sempre la stessa per me, e penso anche per tutte le donne, ovvero che gli uomini si divertono a mangiare e bere e noi povere stiamo a lavorare e a fare le serve. Non importa se lavoriamo fuori casa (e magari pure di più del nostro maschio) o se siamo casalinghe a tempo pieno. Non dipende da questo. Dipende solo dal fatto che siamo donne. Per loro è festa mentre per noi è un giorno di super lavoro. L’ultima dimostrazione è questa chat che vi mando. Mio marito Antonio ha inviato tutti i suoi parenti sino alla settima generazione (doveva essere una cosa solo con genitori e fratelli). Ovviamente c’è in casa la scema a fare tutto. Per lui è solo un gioco, anzi la normale normalità. Ma deve imparare la lezione. Deve imparare che io non sono la sua serva ma sua moglie. E non intendo “solo” sua moglie. Intendo la moglie che deve amare e rispettare alla pari.”

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