“Buongiorno a tutti! Mi chiamo Renata, e con un mio collega e caro amico, abbiamo avviato qualche anno fa uno studio di massaggi e terapie ayurvediche. Per fortuna il lavoro va bene, a parte la pausa covid, ed entrambi lavoriamo con entusiasmo ed energia a questo progetto che ci coinvolge moltissimo, sia a livello lavorativo che in quello personale. Non nascondo che ci sono stati momenti di difficoltà e stanchezza, ma se hai passione, abbinata a tanto tanto studio e molta formazione, riesci a superarli e a sentirti ancora più soddisfatto di prima. Dovete sapere che io ho molti clienti abituali, che si fidano ormai delle mie mani e con me si sentono a casa. Sono tutte persone rispettose, con cui abbiamo creato un rapporto di fiducia. Una coppia di miei clienti tuttavia mi ha causato ansia e preoccupazione, anzi in verità è stato lui a crearmi ansia e preoccupazioni non da poco. Eravamo amici una volta, in realtà non proprio amici ma più conoscenti. Diciamo che frequentavamo lo stesso gruppo di amicizie, quando io avevo un’altra vita e un altro lavoro. Quindi quando ha saputo che mi sono messa in questo campo mi ha contattato per un ciclo di massaggi. Non mi stava già più molto simpatico, anzi, però io di solito non giudico le persone dalle apparenze, specialmente se voglio fare un trattamento il più efficace possibile, dunque ho messo da parte i miei pensieri in proposito e sono rimasta gentile e attenta. Tuttavia questa volta la situazione è decisamente cambiata, non ho potuto fare a meno di rispondere in modo deciso e categorico. Ma ho paura, non vi nascondo, che possa danneggiarmi in qualche modo! Qualcuno ci è passato? Consigli sul da farsi? Grazie a tutti e scusate per il pippone.”




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