“Cari cittadini di internet, vorrei presentarmi con il mio nome e l’età come vedo che fanno tutti perchè vi seguo e vi leggo sempre molto volentieri, ma non è. Importante il mio nome. Vorrei rimanere anonima, se a voi va bene. Una cosa comunque ve la voglio dire: sono una mamma, e come tale, come tutte le mamme vorrei crescere e istruire mio figlio al meglio delle mie possibilità. Mio figlio non è più un bambino, è all’università e tra poco finirà il suo percorso e sarà catapultato nel mondo dei grandi, di chi lavora, di chi ha delle responsabilità. Vorrei che lo facesse al meglio, vorrei che avesse tutti gli strumenti per poter affrontare la vita da adulto. Di certo, ormai è grande e voi direte che i figli devono essere educati e istruiti da piccoli, non a vent’anni, ma non sono d’accordo. Crescendo, il mondo li cambia, e da mamma io ho il dovere di istruirlo sempre, anche a quarant’anni, anche a cinquanta, se ci arriverò. Io e il papà di mio figlio volevamo fare un grande passo, ma ho avuto il sesto senso che mio figlio fosse ancora non maturo al cento per cento… Forse sono stata brutale e vi prego di non giudicarmi…”

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