“Lidia mi piaceva. Davvero tanto. Mi faceva ridere, mi guardava con quegli occhi curiosi, e aveva sempre una parola dolce per me. Ci siamo visti cinque, sei volte. Baci, coccole, cinema, sushi, mille messaggi al giorno. Tutto perfetto… tranne una cosa. Non era semplice da spiegare, non è mai semplice. Ma dovevo farlo. Perché alla domanda “perché non hai ancora provato ad andare oltre?”, prima o poi avrei dovuto rispondere. E così l’ho fatto. Le ho detto che sono asessuale. Che sì, mi affeziono, mi innamoro anche, ma non provo desiderio fisico. Per nessuno. Lei ci ha provato a capire, ha anche riso, ha fatto le battute giuste… ma alla fine, ha fatto anche la scelta giusta. Per lei. E probabilmente anche per me. Perché non sempre chi ti rispetta resta. A volte, ti rispetta proprio andandosene.”



CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook