“Chiunque abbia avuto un’amica incinta sa che, a volte, qualcosa cambia. Alcune diventano più emotive, altre più suscettibili, altre ancora sembrano trasformarsi in un’altra persona. Ecco, con lei è successa l’ultima opzione.

Era sempre stata un po’ fissata con il controllo, ma da quando è rimasta incinta la situazione è precipitata. Organizza tutto nei minimi dettagli, pretende che tutti si adeguino alle sue regole e, se qualcuno osa metterle in discussione, parte con monologhi infiniti su quanto “voi non potete capire”. Io ho cercato di esserci, di ascoltarla, di darle il mio supporto, ma ogni volta era più difficile.

Non so dire esattamente quando è iniziata questa sua trasformazione, ma di certo oggi ho avuto la conferma definitiva che ormai siamo su due pianeti diversi. Ho provato a far finta di niente, a prendere certe cose con ironia, a essere comprensiva. Ma a un certo punto, davanti a certe richieste, non puoi più ignorare la follia della situazione.

E così mi sono ritrovata in questa conversazione assurda. Non so se ridere o innervosirmi. Magari entrambe le cose. Vi lascio leggere e giudicare da soli. Ditemi se sono io che esagero o se questa volta ho tutte le ragioni per rimanere senza parole.

E niente, io ho risposto. Forse non avrei dovuto, forse avrei dovuto ignorarla. Ma a un certo punto, davanti a certe pretese, bisogna anche farle notare che stanno perdendo il lume della ragione, neh?”

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