“Dovevo capirlo che non sarebbe finita bene… ma come dire di no a Claudia? Qualche mese fa mi aveva salvato prestandomi la macchina quando la mia era rimasta a piedi, e da allora continuava a ricordarmelo con quel suo sorrisetto: “Prima o poi mi toccherà chiederti qualcosa in cambio!”.
Quel momento era arrivato. Lei e suo marito volevano uscire per San Valentino e, naturalmente, qualcuno doveva badare a Marco. “È solo per poche ore!”, ha detto, come se fosse la cosa più semplice del mondo. “Guarda, è un bambino d’oro. Ti siedi, gli metti un cartone, e il gioco è fatto. Facile facile!”.
Ho provato a inventare una scusa, ma Claudia ha alzato il sopracciglio: “Non puoi lasciarmi nei guai proprio adesso… ti ricordi della macchina, vero?”. A quel punto, che dovevo fare? Ho accettato.
In fondo, che sarà mai stare con un bambino per una sera? Mi sono convinta che sarebbe stata una passeggiata. Mangia, guarda un po’ di televisione, va a letto presto… tutto sotto controllo. Ma c’è una cosa che ancora non avevo imparato: mai fidarsi di una madre che dice che sarà facile. Aveva programmato una serata decisamente da incubo… e forse sarebbe stato meglio fingermi subito malata per evitare discussioni!”




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