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“Quella notte ero arrivato all’esasperazione. Avevo ripensato a tutte le cose che erano cambiate dopo aver conosciuto Simona…non vedevo quasi mai i miei amici, non avevo voglia di fare niente e spesso me ne stavo da solo ad aspettare un suo messaggio.

 

 

 

La mia vita era scandita dai nostri incontri e la mia felicità dipendeva soltanto da lei. Mi stava facendo del male e non stava ricambiando tutto l’amore che io le stavo dando.

 

 

 

 

 

Ero fuori di me, non riuscivo a calmarmi e ho semplicemente fatto quello che mi sentivo di fare, sono andato sotto casa sua e mi sono attaccato al citofono…ho aspettato e aspettato, non avevo la minima intenzione di mollare.

 

 

 

Piano piano i miei occhi si stavano aprendo e stavo vedendo la vera Simona, stavo capendo il suo modo di fare, di manipolarmi . Innamorarsi a volte ti fa perdere completamente il senso della realtà e ti porta in un mondo quasi immaginario in cui tutto è possibile.

 

 

 

Ho continuato a citofonare senza sosta finché a un certo punto è sceso lui…”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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