“Buongiorno a tutti, mi chiamo Vito, ho 45 anni e sono fidanzato (o lo ero) con Graziella da 5 anni, conviventi da 3 anni, mille progetti. Graziella ha 41 anni, fa la segretaria in un’agenzia, mentre io sono responsabile commerciale in un’azienda che tratta prodotti digitali. Fin dall’inizio lei lamentava la sua insoddisfazione a livello lavorativo, voleva di più, voleva sentirsi più realizzata e voleva anche salire di livello per avere uno stipendio più alto. L’unica cosa che le impediva tutto ciò, il vero e unico problema era: aveva solo il diploma. Quindi, logicamente, in agenzia le richiedevano almeno la laurea triennale per salire di responsabilità e quindi di livello. Come ogni uomo che ama la sua compagna, l’ho spinta, spronata e supportata, anche economicamente, affinché si iscrivesse all’università quando lei mi ha espresso questa sua idea. Passa un anno tranquillo, poi… Di sicuro non immaginavo che sarebbe successo quello che leggerete nella conversazione che vi mando. Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Voi dite che ho reagito troppo male? Attendo consigli, perché sono molto contrariato da tutto ciò.”
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