“Saluto tutti, soprattutto chi mi leggerà e mi darà ragione. Io sono piuttosto sicuro di essere nel giusto, ma potrebbe esserci una fetta di persone che la pensa come mio cugino e che pensa che ci sono delle regole di educazione, chiaramente inventate, che si devono rispettare soprattutto quando si tratta della propria famiglia. Io per quanto mi riguarda mi sono comportato benissimo e mi sento di aver risposto per le rime a un cugino invadente e prepotente, che ha cercato di imporre un modo di fare per me cafone facendolo passare per la norma consueta.

Io comunque mi chiamo Renato, ho 29 anni, lavoro da molti anni e da poco, dopo essere stato licenziato dal mio vecchio e storico posto di lavoro, ne ho trovato un altro dopo tanti sacrifici ed è stato un momento molto bello per me e la mia famiglia. Dovete sapere che mio cugino, che si chiama Eugenio, è più grande, ha 43 anni e i suoi genitori, miei zii, sono venuti a mancare quando lui aveva 20 anni. Per questo quando era giovane lui si univa spesso alla nostra famiglia tra cene e feste, ma ora che è molto grande e vive solo, ha un lavoro e una compagna ci si vede più di rado, sebbene abbia assunto degli atteggiamenti che, appunto, non mi piacciono.”

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