“Mi chiamo Sara, ho 28 anni e sto insieme a Marco da un anno e mezzo. Non dico che sia il fidanzato perfetto, anzi: ha quella tipica leggerezza maschile che a volte fa sorridere… e altre volte fa venire voglia di entrare in modalità aereo per sempre.
In questi giorni sto finendo gli ultimi turni al lavoro prima della pausa natalizia: pacchi ovunque, clima da feste, lucine, alberi, panettoni. È quel momento dell’anno in cui ti senti già più morbida del necessario e infatti sto cercando di non pensarci, considerando che a gennaio andremo in settimana bianca con i suoi amici. Tutti super sportivi, super in forma, super “saliamo in vetta alle 7 del mattino”. Io, onestamente, non proprio. Stamattina torno a casa e trovo un pacco Amazon davanti alla porta. Il nome è il mio. Non ricordo di aver ordinato nulla, ma siamo tutti abituati a quei momenti in cui magari hai fatto acquisti notturni e te ne dimentichi. Lo apro senza pensarci troppo. E quello che trovo dentro… beh, diciamo che non è esattamente il tipo di regalo che una ragazza vorrebbe ricevere, soprattutto prima di Natale, soprattutto da parte del proprio ragazzo, soprattutto sapendo che tra un mese dovrai passare una settimana in mezzo a gente che scia come se fosse nata su un ghiacciaio.”

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