“Mi chiamo Rosalba e vivo in un piccolo paese, in una famiglia molto protettiva, infatti sia i miei genitori che i miei fratelli mi vogliono bene ma mi hanno fatto vivere sempre un po’ in una bolla, e non anche per questo, oltre che per la mia naturale timidezza, non ho avuto modo di farmi una grande esperienza in questioni di uomini. E questo è stato un male perché non ho mai imparato a riconoscere davvero le red flag, i comportamenti allarmanti, delle persone che ho avvicinato nel tempo. Ho conosciuto Vittorio sei mesi fa, e si è presentato come l’uomo dei sogni. Corteggiamento vecchio stampo, cioccolatini, fiori, cene in posti belli ecce cc… Ma soprattutto era sempre gentile e accomodante, e io mi sono innamorata di lui in poco tempo. Ogni tanto c’era qualche nota stonata, qualche avvisaglia di una sua tendenza alla possessività, ma lo giustificavo sempre, dicendo che ero io a sbagliare sicuramente qualcosa data la mia inesperienza nelle relazioni. Dopo poco che ci siamo conosciuti mi sono trasferita per un po’ da lui, per staccare dai miei, per crescere anche io, avevo fretta di recuperare il tempo perduto. Lui è stato molto insistente in proposito e io ho bruciato le tappe per vederlo contento. Ma la convivenza, anche se breve, ha tirato fuori una parte di Vittorio che mi ha sinceramente spaventata: e ora dico a tutte, non ignorate i campanelli d’allarme, a me è andata bene così ma potrebbe succedere di peggio.”

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