“Rania è il cane del mio compagno. Ma sarebbe meglio chiamarlo Attila flagello divino. Non ne posso più. Ho sbroccato.

Viviamo nella mia casa in campagna, io, il mio compagno e sto cane. Ma non è un cane normale. È un cane devastatore, un demone che morde, rosicchia, mastica, tira, frantuma ogni cosa gli capiti sotto i denti o sotto le zampe.

Io praticamente fuori casa nella veranda ma anche nel patio fuori ci stendo, ci tengo il tavolo, ci ho dei divanetti.

Secondo voi queste cose che fine hanno fatto?? Ho tutte le sedie finite, la biancheria è una pia utopia, niente. I divanetti sembrano esplosi tipo che ci hanno buttato una bomba a mano, così per divertimento, tipo che li hanno fatti brillare sti divanetti.

Io faccio brillare sto cane ora. Lo prendo e gli do un calcio nel sedere e gli faccio fare un volo, gli faccio imparare l’ educazione tutto in un colpo.

Ma il problema non è sto cane. Ma è il mio compagno. Il problema principale è lui.

Ora animalisti incalliti, lo so che siete lì pronti a giudicarmi, e a dirmi che sbaglio. Ma io vi faccio una domanda semplice semplice: io dove devo stendere il bucato?? Posso usare l’asciugatrice con 30 gradi all’ombra????”

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