“Non so bene come sia successo, ma da un po’ di tempo con Chiara litighiamo per qualsiasi cosa. Davvero, qualsiasi. Una parola detta con il tono sbagliato, un messaggio risposto troppo tardi, una battuta mal interpretata. E io non sono certo perfetto, eh, anzi. Ma certe volte mi sembra di vivere sotto esame.
Chiara è fatta così: attenta, precisa, passionale. Vive tutto al massimo. Anche le piccole cose. E forse è questo che all’inizio mi ha fatto innamorare. Solo che, ultimamente, quella passione si trasforma troppo spesso in rabbia. Sbuffa, si innervosisce, non ascolta. Poi si scusa, certo, ma intanto io rimango lì, un po’ stordito, a cercare di capire cosa ho fatto di sbagliato.
Io non sono bravo con le parole. Non sempre riesco a spiegarmi come vorrei. E a volte faccio cose con leggerezza, senza pensarci troppo. Tipo mandare una foto di un pranzo. Una dannata foto. Ma Chiara… lei l’ha presa come un’aggressione personale. E no, non sto esagerando.
Non pensavo che una cosa così potesse farci arrivare a un punto di non ritorno. E invece eccoci qui. O meglio, eccoci lì. Perché adesso non so nemmeno se un “noi” esista ancora.”



CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook