“Buongiorno a tutti, vi scrivo prima in qualità di padre e poi di uomo. Sono papà di Niccolò un ragazzo di 18 anni a dir poco straordinario.

Niccoló ha tante caratteristiche speciali: un sorriso abbronzante e contagioso, un’ottima intelligenza, una tenacia e una testardaggine che a volte diventa un piccolo difetto e un fascino che naturalmente ha ereditato da me!

Ah e poi ha anche un altra particolarità: è nato con una condizione che i più definiscono nanismo, quindi non svetta per altezza e anche quest’anno non riuscirà a entrare in NBA!

Ma potrà fare un sacco di altre cose. Lo sa lui, lo so io…quella che resta da convincere è mia moglie.

Lei purtroppo della condizione di Niccolò ne ha fatto davvero una malattia. All’inizio non lo accettava non riusciva a capire perché fosse successo. Abbiamo lavorato tanto su di noi e con nostro figlio…credevo che finalmente il peggio fosse passato. Ma mia moglie ha sempre avuto un’idea, un progetto per Niccolò e ora è tornata alla carica. Io e lei abbiamo pareri estremamente opposti… io ho deciso di condividere questa storia nella speranza di potermi confrontare con qualcuno non coinvolto e anche, perché no, con qualcuno che ci è già passato. Grazie per l’attenzione”

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