“Lo ammetto, ho sempre avuto un occhio di riguardo per i dettagli. Forse sono cresciuto in una famiglia dove l’apparenza contava, dove mia madre ti giudicava in base al colore delle scarpe prima ancora di chiederti come stavi.
Non è che voglio una ragazza perfetta, per carità, ma penso che il modo in cui ti vesti dica qualcosa di te. Quando ho conosciuto Claudia, mi ha colpito per la sua spontaneità, il suo modo di non preoccuparsi troppo delle cose. Era… diversa.
Però, con il tempo, quella “diversità” ha iniziato a diventare un problema. Non per me, almeno non del tutto, ma per come gli altri ci guardano. Un jeans strappato al primo appuntamento? Va bene, ci sta. Ma se diventa l’uniforme di ogni occasione, anche quelle più importanti, inizio a chiedermi se non ci sia qualcosa che non va.
Non dico che deve essere vestita sempre come se andassimo a un galà, ma almeno un po’ di cura, un tocco di eleganza, un minimo di attenzione. Vorrei vederla un pò più elegante, sexy, sensuale. E’ bellissima, ma sempre trascurata. Mi sento snervato, confuso, e se provo a parlarne lei si arrabbia.
Ma è davvero sbagliato voler essere fieri della persona che hai accanto?”
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