“Potrei aver bisogno della scorta da oggi in poi. Tutto per un cane stupido…

Io sono Ezio e sono un veterinario amici di spunte. Non ci crederete ma adesso è domenica, e dato che non mi conviene uscire di casa in questo momento… vi mando questa chat per farvi capire in che situazione mi trovo. Almeno passo il tempo, in attesa del campo libero…

Vi spiego di che si tratta: è una chat con una paziente, io li chiamo così (e non sono un amico, chiariamo, sono cordiale e affabile e confidente con tutti ). Questa ragazza mi ha chiamato, come altre volte in passato, di domenica. Una emergenza. E io, ligio al dovere e amante degli animali l’ho accolta in studio di domenica. Ho dato una terapia alla cagna e sono tornato a casa. Nel pomeriggio questa tizia mi scrive, di nuovo, riprendendo il dialogo di prima. Aggiungendo una scemenza, una domanda sul cane che mi ruba ancora tempo.  E su cui succede un patatrac senza senso. Fino all’incredibile finale che leggerete. E speriamo che sia finita così…”

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