“Non mi considero una persona romantica nel senso classico del termine. Non ho mai preteso gesti plateali, cene in riva al mare o petali di rosa sparsi sul letto.
Però credo nel matrimonio. Ci credo da sempre. Non come traguardo da favola, ma come promessa. Come modo per dire: “io ci sono, per sempre”.
Stiamo insieme da anni, conviviamo da più di tre. Abbiamo superato momenti complicati, abbiamo costruito qualcosa. E sì, ho parlato tante volte con Davide del fatto che prima o poi mi sarebbe piaciuto fare quel passo. Lui annuiva, prendeva tempo. Io aspettavo.
Poi l’altro giorno, mentre cercavo un caricatore nel cassetto del comodino, l’ho visto. Un anello.
Vi lascio immaginare la valanga di emozioni che mi è caduta addosso in pochi secondi.
Ho iniziato a fantasticare, a immaginare ogni dettaglio. Ero convinta.
E invece.
Non voglio anticiparvi altro. Perché certe delusioni non si spiegano, si leggono.
E se a volte chi ti fa soffrire non lo fa per cattiveria, resta il fatto che a forza di rimandare, si rischia di arrivare troppo tardi.”




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