Ciao lettori di spunteblu. Mi chiamo Massimiliano e voglio farvi leggere una chat perché dopo anni di silenzio ho provato ad affrontare i miei “parenti”. La conversazione è con Nadia, mia “zia”. La mia nonna naturale è morta quando mio padre era solo un ragazzo, e mio nonno dopo qualche anno si accompagnò nuovamente. Perciò mio padre e mia zia sono cresciuti insieme come fratelli, e la compagna di mio nonno mi ha fatto da vera e propria nonna. 

Non sto a spiegare qua il bene che ho voluto a tutti loro perché purtroppo molti pensano che se non sei parente di sangue non sei una famiglia. Niente di più sbagliato, la mia era una famiglia bellissima. Poi, 11 anni fa, mio nonno è morto e dopo diversi mesi mio padre è stato costretto a dare via la sua casa, in quanto il mantenimento era davvero troppo alto nella loro città e loro non potevano permettersi un affitto per aiutarci con le spese. Da lì si è rotto drasticamente il loro rapporto e io sono stato strappato completamente della presenza di una parte della mia famiglia, soffocando il dolore della loro mancanza.

Appena sono venuto a sapere della morte della nonna, ho capito che era il momento di farmi avanti e dimostrare che io sono ancora qui, pensando di poter sistemare qualcosa. Ma la reazione di zia mi ha lasciato distrutto e ora non so più cosa fare per cambiare le cose.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”