Privacy violata

“Buongiorno a tutti, spero che questa storia venga pubblicata perché mi sento davvero arrabbiata da quello che è successo, anche se le dinamiche di come è andata possono essere un po’ ambigue credo comunque che ci siano dei limiti da non superare. Io sono Irma, sono un’infermiera e una mattina durante il mio turno ho chiesto un favore enorme a una mia cara, o almeno credevo, amica. 

Lei si chiama Serena, lavora come cameriera in un ristorante e sapendo che di mattina sarebbe stata probabilmente libera ho pensato di rivolgermi subito a lei, sia per questo motivo ma soprattutto perché è una persona davvero fidata. Quella mattina ero sola nel reparto e non avrei potuto assolutamente allontanarmi, il mio compagno era fuori per lavoro, i miei genitori impossibilitati, mia sorella lo stesso. 

Insomma Serena era davvero la mia ancora di salvezza, l’unica persona a cui poter chiedere questo favore, anche se col senno di poi mi pento di essermi fidata di lei perché ciò che ha fatto in seguito, e che ho scoperto casualmente, a mio parere è molto grave.”