“Salve a tutti, mi chiamo Marco e da un po’ di tempo sono andato a convivere con la mia ragazza, Laura. Lo so, tra “Marco se n’è andato e non ritorna più” e “Laura non c’è è andata via” abbiamo fatto il pieno di simpatia mettendoci insieme. A dispetto delle canzoni italiane e delle crisi da quarantena, stiamo ancora insieme e devo dire anche discretamente bene, ma c’è una cosa che definirei quasi inquietante che sta succedendo da quando lei mi ha proposto di trasferirmi a casa sua. Abitiamo in una porzione di condominio con ingresso indipendente su di un piano rialzato, la casa è abbastanza grande per entrambi, per me che ho ottenuto di lavorare quasi esclusivamente in smart working è una manna dal cielo. Da quando Laura ha ripreso a lavorare in negozio, c’è una presenza in casa, la sento che mi osserva di nascosto e aspetta un mio passo falso. Questi messaggi sono relativi al periodo in cui lei ha ripreso il lavoro che era rimasto in sospeso causa lockdown. Non appena lei è uscita per la prima volta e sono rimasto “solo” in casa, è iniziato tutto. La presenza, a quanto pare, fa parte della famiglia della mia ragazza e oltre a essere invisibile quando gli pare, è anche in grado di interagire con elettrodomestici e altri oggetti che accende anche di notte per poi sparire nel nulla e da un po’ sospetto che abbia imparato ad aprire le porte.”

#1/13

#2/13

#3/13

#4/13

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”