“Ho cercato di favorire un amico per l’acquisto di un immobile e sono stato ripagato con un ricatto.

Amici di spunte, la premessa è che come tutela ho dovuto cancellare i nomi, non volesse il cielo che qualcuno possa individuarmi come protagonista della faccenda. Però voglio che si sappia cosa è successo perché a mio modo di vedere è la cosa più schifosa e abietta che una persona possa aspettarsi da quello che riteneva un amico. Io sono un agente immobiliare e quando mi è stata affidata una casa che sapevo essere il sogno di questo mio amico mi sono speso, contro la mia etica lavorativa, per farglielo comprare. Comprare al giusto prezzo, per lui che acquistava e per chi vendeva. Ho fatto in modo diciamo (e sbagliando eticamente lo so) che non avesse concorrenza di altre proposte di acquisto. Lui però ha cambiato le carte in tavola a giochi ormai praticamente conclusi. E ha pure trovato il modo di ricattarmi per arrivare al suo obiettivo. Lavoro e amicizia non devono mai incontrarsi.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”