“Salve a tutti! Come vanno queste belle feste? Siete di quelli super contenti e caramellosi, o come me non vedete l’ora che siano finite? Io sono single e mi devo laureare. Quindi mi aspettano le tradizionali domande di rito. Sto preparando una voce registrata per l’occasione… Ma veniamo al dunque. Siccome appunto sono single esco spesso (e ovviamente spero di continuare a farlo anche dopo!), e conosco sempre gente nuova. Io sono una di quelle ragazze che crede assolutamente nell’amicizia uomo/donna. Penso che non crederci sia una cosa generazionale. Ho un sacco di amici e tra di noi c’è rispetto e affetto. E a proposito di questo mio principio, vedo che nel gruppo arriva questo nuovo tizio che viene da un paesello sperduto non mi ricordo dove. Mi sembrava simpatico ma un molto timido. Mi dispiace per lui perché lo vedo mega impacciato, e rivedo la me di qualche anno fa. Quindi quando mi rivolge la parola sono sempre gentile e quando mi ha chiesto il numero glielo ho pure dato, ma pensavo non ci fossero dubbi sul fatto che non mi interessasse, dato che quella sera ero accompagnata dal mio appuntamento (esco con un ragazzo da pochissimo, vediamo come va senza castelli in aria). Insomma, la conversazione che leggete è nata da una cavolata che ho condiviso per ridere sulla storiaccia della Ferragni. Lo so lo fanno tutti e non si fa. Ma perdonatemi, non sono perfetta. Leggete un po’ cosa si è rivelato questo qui!”
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