“Una mia conoscente mi ha rimproverata perché non ho fatto giocare mia figlia con le sue figlie a guardare il cellulare insieme. Ma che gioco è??
Sono una mamma e lo so. Quando vai al ristorante e non c’è l’area bimbi è un casino. Ti devi arrangiare e non è facile. È un attimo che la bambina piange e fa i capricci perché giustamente si annoia a stare al tavolo composta.
Una mamma del mio tavolo ha dato il cellulare alle sue figlie, uno per ciascuna. Quelle due guardavano il cellulare vicinissimo agli occhi. Erano super brave e veloci a maneggiarlo, a cambiare video. I loro occhi erano spenti. Mi hanno fatto impressione. Gli occhi dei bambini dovrebbero essere pieni di vita. Invece quelli erano opachi.
La madre le imboccava e puliva la loro bocca sporca. In pratica quelle due bambine sembravano due persone anziane con l’alzheimer (scusate se mi permetto, conosco la malattia). Sembravano sceme, incapaci. Una di loro ha detto a mia figlia di giocare con loro col cellulare. Il gioco era guardare insieme il cellulare. Io ho detto no.”




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