“Poco tempo fa mi contatta mio figlio e mi dice se posso vendere il suo divano su un sito online da lui indicato: non aveva tempo di farlo lui, gli servivano soldi in fretta, e non poteva permettersi di tenerlo in casa a prendere polvere. L’ho messo in vendita con prezzo chiaro e tutto. Pensavo: “Che ci vorrà mai? Arriva qualcuno, paga, se lo porta via e fine della storia”. E invece mi sono ritrovato dentro a una delle conversazioni più assurde della mia vita, e ne ho avute tante, sia dal vivo che non. All’inizio mi sembrava solo un acquirente un po’ insistente, uno di quelli che prova a tirare sul prezzo “tanto per sport”. Mi dicevo: “Ok, è normale, tutti cercano l’affare”. Quindi non l’ho bloccato subito. Mi sono detto: “Aspetta, magari alla fine compra davvero, e io mi libero del divano senza sbattermi più”. Il problema è che ogni volta che rispondeva, alzava l’asticella dell’assurdo. Il problema, in ogni caso, non è neanche tanto quello…il problema è quello che purtroppo ho scoperto alla fine…”

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