“Buonasera a tutti. Ho deciso di mandare questi messaggi a voi di Spunteblu, uno perché ad un certo punto mi è sembrata una conversazione surreale, due perché sinceramente Tatiana se lo è meritato.
Io tendenzialmente sono una persona che cerca di aiutare gli altri: me lo ha insegnato mio nonno, con cui sono cresciuta, e da adulta ho portato avanti il suoi valori.
Penso che essere gentili e dare una mano, nel limite ovviamente delle proprie possibilità, sia una cosa che faccia bene anche a se stessi. È credo anche che attivi una sorta di “circolo del bene”, per cui se hai dato, sicuramente riceverai.
A tal proposito mio marito Ettore mi aveva parlato di una nuova collega, Tatiana appunto, di circa di cinque sei anni più grande di lui. Appena trasferita, non aveva ancora amici né riferimenti. Le era sembrata un po’ sperduta. Quindi le ha dato una mano ad ambientarsi, e qualche consiglio per cominciare a crearsi una rete qui.
Qualche tempo fa si era fatta male ad un piede, e doveva venire a lavoro in stampelle. Ho detto a mio marito di proporsi per portarla e accompagnarla a casa, che poverina ancora non aveva molti conoscenti.
Insomma, questa qua da un dito si è presa un braccio! E non immaginate che film si è fatta! Ma leggete pure e capirete da voi…”
CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook