“Ciao a tutti! Sono Annalisa e vi scrivo per farvi conoscere l’ennesimo caso umano del nostro mondo. Il ragazzo in questione l’ho conosciuto circa sette-otto mesi fa tramite amici e quasi subito abbiamo iniziato a sentirci e poi a frequentarci pian piano. Non potevo e non volevo ancora definire la nostra come una vera relazione (la pandemia non ha permesso molti incontri) e ho avuto ragione ad aspettare per “ufficializzare”, il motivo lo capirete dagli screen. 

Nei mesi di frequentazione è vero che ci siamo conosciuti abbastanza, ma c’erano alcuni lati della mia vita di cui non avevo parlato, ma semplicemente perché non c’era stato modo o occasione. Uno di questi era la mia passione/hobby per il calcetto. Io e un gruppo di ragazze del mio paese ci radunavamo per fare delle partitelle o dei tornei rionali, tutto questo prima del Covid ovviamente. Con la ripresa degli sport all’aperto, qualche giorno fa abbiamo deciso di rivederci e “aprire” la stagione con una partita. Nel pomeriggio aggiorno il caso umano della mia assenza serale causa calcetto. La conversazione incriminata parte da quel messaggio…”

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