“Io e Alessio stiamo insieme da tre anni, conviviamo da uno. In generale non possiamo lamentarci: abbiamo una casa carina, due lavori stabili, una routine che funziona. Ma c’è un punto dolente che ogni settimana diventa più pesante: le domeniche da sua madre. Non è solo un pranzo, è un obbligo. Ogni volta la stessa scena: sveglia presto, vestirsi “bene”, sedersi a quel tavolo per ore di commenti fuori luogo.
All’inizio ho provato a prenderla con leggerezza, ma ora mi pesa davvero. La madre di Alessio non perde occasione per criticare: il lavoro che faccio, come mi vesto, perfino come pulisco casa. E lui? Sempre zitto. Sempre a minimizzare: “Mamma è fatta così”, “non prenderla sul serio”. Ma il risultato è che io, ogni domenica, torno a casa con la sensazione di essere un’estranea e non la sua compagna.
Stavolta ho deciso di dirglielo. Non posso più vivere con questa routine soffocante. Quello che non sapevo è che dietro a questa “tradizione” c’era un motivo ben più grande, che Alessio aveva sempre tenuto nascosto.”



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