“Cari lettori di spunteblu, sapete quando uno da piccolo gioca a obbligo e verità ed è terrorizzato di dover rivelare qualcosa per cui lo prenderanno in giro fino alla morte? Poi uno diventa grande, si circonda di persone che gli vogliono bene e capisce che nessuno lo giudicherà per una stronzata detta durante un gioco?

Beh, a me non è andata proprio così. Il mio compagno (non so ancora per molto, a questo punto) vuole lasciarmi per una cavolata che ho rivelato durante il gioco. Era il compleanno di mio padre e abbiamo fatto una bella pizzata in famiglia. Per fare due risate, abbiamo rispolverato questo gioco dopo anni e anni e, onestamente, ci siamo anche divertiti molto. Peccato che Jacopo non abbia reagito bene a una mia stupida confessione su una cosa che facevo all’inizio della relazione.

Dopo giorni in cui era SPARITO e tornato a casa dei suoi genitori, ho deciso di scrivergli perché la cosa stava diventando ridicola. Ma forse l’unico a essere ridicolo qua è lui e sono sicura che mi darete ragione.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”