“La famiglia di mio marito è veramente pressante riguardo la questione figli. Loro non sono una famiglia, sono un clan, e vedono nei parenti tutti i potenziali legami sociali che possono costruire. Si rivolgono ai familiari per tutto quello che possono, e diffidano sempre un po’ degli altri. Anche se hanno degli amici ovviamente, non sono molti, al contrario di me. Io infatti sono figlia unica e non voglio figli, come mio marito. Ma la famiglia di lui non può concepire questa cosa. Non si arrendono e ogni tanto qualcuno di loro se ne esce con delle trovate nuove per farci pressioni. In questo periodo in particolare è la volta di mia cognata, Paola. Paola ha due bambini di due anni e mezzo e una di quattro. Sono i miei nipoti e io voglio loro un gran bene. Però devo ammettere che sono pestiferi all’inverosimile. Hanno chiaramente dei problemi educativi anche se Paola non se lo vuole proprio sentire dire. Lei tra l’altro vorrebbe lasciarceli più si quanto noi riusciamo a stare con loro, perché entrambi lavoriamo moltissimo e il tempo libero ci serve per riposare e per viaggiare (altra ragione per cui non vogliamo figli). Io non penso di essere egoista nel non volerne, anzi, la mia scelta è proprio perché se non posso dare il meglio ad un eventuale figlio è meglio non farne. Seguire la moda o la paura non crea famiglie felici, ma solo stress (senza contare che siamo già otto miliardi!!) In questi screen potrete vedere l’ennesimo tentativo di mia cognata Paola di portarmi “dalla parte dei buoni”. Che fatica a volte dover essere gentili…”
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