“Ci sono coppie che fanno dell’amore una gara a chi spende di più, come se il valore di un sentimento si misurasse in scontrini e fatture. Io invece ho sempre pensato che i soldi siano un mezzo, non un metro di giudizio: possono facilitare, regalare comodità, creare esperienze… ma non sono loro a dire se una relazione è solida o no. Il rischio, quando ci si abitua a valutare tutto in termini economici, è che anche i gesti più sinceri vengano etichettati come “poveri” o “inadeguati”, mentre quelli scintillanti ma vuoti passino per dimostrazioni di amore. Mi capita spesso di guardarmi intorno e notare come tante persone ormai vivano più per la foto da postare che per il momento da ricordare. Un regalo, un’uscita, perfino un abbraccio diventano occasioni da immortalare, più che emozioni da custodire. E così, lentamente, si perde di vista l’essenziale: il fatto che ciò che conta non è quanto costa, ma quanto pesa nel cuore di chi lo offre. Era il compleanno della mia fidanzata. Ero innamorato, ho visto un regalo che, seppur non molto costoso, mi ha riempito il cuore e allora ho deciso di comprarlo. Non l’avessi mai fatto…”

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