“Non mi aspettavo di essere difesa con una spada. Ma almeno con una frase, sì. Una parola. Uno sguardo. Qualcosa che mi facesse capire che ero al sicuro, anche tra la sua famiglia. E invece no. Sono rimasta lì, zitta, con le guance che mi bruciavano, mentre sua madre mi faceva a pezzi davanti a tutti. E lui? Ha fatto finta di niente. Ha preso un’oliva. Ha continuato a mangiare. Questa è la nostra chat, quella che è arrivata dopo quel pranzo. Quando ormai non avevo più fame, né di cibo né di scuse.”

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