“Quando convivi con qualcuno, dai per scontate un sacco di cose: che non ti rubi la pasta, che rispetti i tuoi spazi, che non trasformi la tua stanza in un fottuto Airbnb illegale mentre sei via per lavoro.
Sì. Avete capito bene.
Sono tornato a casa dopo quattro giorni di trasferta e ho trovato un tizio giapponese sconosciuto che dormiva nel mio letto. Scalzo. Guardando anime.
Il mio coinquilino, Tommaso, ha pensato bene di “sfruttare l’opportunità”, perché secondo lui “la mia stanza era vuota, e tanto non la stavo usando”.
Quindi ha creato un profilo Airbnb, messo le mie cose in mostra, affittato la stanza TRE volte, e si è pure preso recensioni positive.
Io non sapevo niente.
Ah, ha pure usato la mia moka. E il mio shampoo.
Ma tranquilli: le federe le ha spruzzate col Febreze.
Sto per ammazzarlo.
Ma prima… lo massacro in chat.”




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