“Non so come ho fatto a non accorgermi di che pasta era fatto davvero il mio ex. Sul serio, lo scambio di messaggi che abbiamo avuto mi è sembrato qualcosa alla Dottor Jekyll e Mr. Hyde.
Un momento era dolce e comprensivo, l’attimo dopo uno stronzo allucinante.
E pensare che pochi giorni prima parlavamo di come mi volesse presentare ai suoi.
Però Forse non volevo vedere, e magari i segnali c’erano stati anche prima e li avevo ignorati. Lo ammetto, avevo capito che aveva combinato qualcosa di strano durante l’università, sentivo voci e mezze verità.
Ma avevo lasciato perdere, convinta che ognuno ha i suoi errori da portare sulle spalle.
Quando ci siamo conosciuti, comunque, era diverso.
Ero con un’amica che lo conosceva un pochino, così le chiesi di presentarmelo.
Siamo usciti insieme, e in quei momenti mi sembrava il tipo ideale, il ragazzo con cui potevo parlare per ore senza accorgermi del tempo che passava. Aveva un modo di fare affascinante, mi faceva sentire speciale.
Ma, col senno di poi, forse era solo bravo a mascherarsi. O forse ero io che volevo disperatamente credere in un’illusione.
Sta di fatto che il modo in cui si è comportato è stato davvero deludente. E pensate, mi sta ancora cercando!
Ma quel capitolo si è chiuso, giusto il tempo di ridargli le sue cose e non voglio sentirne mai più.”
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