“Ciao a tutti, mi chiamo Silvia e vi invio il momento preciso in cui, finalmente, mi sono riuscita a far valere.
Nella vita sono una persona umile e rispettosa, questi sono i valori che mi hanno trasmesso i miei genitori. Ma se c’è una cosa che mia mamma mi ha insegnato e che però non ho messo in pratica fino a poco tempo fa è l’importanza di farmi rispettare dalle altre persone.
La persona che mi ha mancato di rispetto per ben due anni si chiama Fabrizio, il mio ragazzo. Lui è cresciuto in una famiglia molto diversa dalla mia: i suoi non andavano molto d’accordo, ma soprattutto non sapevano comunicare. Ogni volta che i suoi litigavano, suo padre si chiudeva in un silenzio che poteva durare anche settimane. E Fabrizio ha ereditato questo tratto.
Stiamo insieme da due anni e conviviamo da uno e sinceramente speravo che con la convivenza le cose migliorassero… ma se è possibile sono peggiorate. Quando litighiamo lui non solo non mi parla, ma non mi guarda nemmeno. E la casa è pure piccola.
Qualche giorno fa è stato il mio compleanno, ne ho fatti 26, ed eravamo in lite. Speravo che per il mio compleanno Fabrizio tornasse normale… ma non è stato così. Quello che è successo però mi ha proprio aperto gli occhi. Ci ho messo molto, troppo forse… però meglio tardi che mai.”
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