“L’altro giorno ho scoperto una cosa che mi ha lasciato senza parole: qualcuno stava cercando di vendere la mia moto su Facebook Marketplace. La mia moto, quella che ho sistemato con le mie mani e che non lascerei mai a nessuno. Non vale molto, neanche poco eh, però non è quello il punto. Il punto è che ha un immenso valore affettivo, è il risultato di molti sacrifici, non solo economici, e comunque le cose degli altri non si toccano e di certo non si mettono in vendita. C’era un indizio chiarissimo che solo io potevo cogliere ma che ha fatto sì che individuassi subito l’unico possibile colpevole: mio fratello Francesco. Lui ha 19 anni ed è il tipico ragazzo della sua generazione, anzi peggio, non avendo nemmeno finito le scuole superiori e soprattutto non lavorando. Non è un cattivo un ragazzo, di certo non è un ladro e di certo non ruberebbe mai la moto di suo fratello. Lui neanche ci sa andare in moto. Insomma, era tutto molto strano ma ero furioso con lui e quindi gli ho scritto immediatamente per capire la situazione e purtroppo era tutto molto peggio di quanto pensassi.”
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