“Ciao a tutti voi di Spunte Blu! Sono Elisabetta e vi scrivo per raccontarvi dell’ennesimo caso umano da studiare che mi è capitato negli ultimi tempi. Io e il ragazzo in questione, Mattia, ci siamo “conosciuti” su Tinder circa sei mesi fa. Dopo esserci incontrati e piaciuti, ci siamo visti più volte e ci siamo scambiati i contatti e anche il numero di telefono. Da gennaio in poi, quindi, ci siamo iniziati a frequentare un po’ più seriamente e anche se non ci potevamo definire ancora una vera e propria coppia, io mi stavo facendo già le mie previsioni (penso sia lecito… no?). Col passare dei giorni però, più la situazione si faceva “seria” e più le cose cominciavano a non tornarmi: i suoi impegni improvvisi, le sue sparizioni per ore, il suo telefono non raggiungibile a orari strani, ecc. Quindi, da malpensante quale sono, ho cominciato a guardarmi intorno e a indagare sul suo conto. Purtroppo, non per la prima volta nella mia vita, avevo ragione. A quel punto non mi rimaneva che parlarne con lui. Ed ecco come si sono sviluppate le cose…”

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