Ci scrive una ragazza qualche giorno fa: “Ciao spunteblu! Voglio condividere la mia storia con voi. Mi chiamo Elena e vivo a Milano. Da ormai un anno e mezzo circa sto insieme ad un ragazzo che ha tre anni più di me (io 35 e lui 38), e da un po’ di mesi abbiamo iniziato a convivere. Questo ragazzo (Amedeo) è di origini romane ed è salito a Milano per lavoro, perché fa il carabiniere.

Succede però frequentemente (una volta al mese, ogni tanto due) che Amedeo debba scendere a Roma a trovare i suoi genitori anziani e il resto della sua famiglia. Non ci sono mai stati problemi su questo, fino a quando non è successa una cosa strana. Un giorno, dopo aver fatto una scoperta importante, ho deciso di chiedergli se avesse intenzioni serie con me, cioè se volesse sposarsi, oppure no… e la sua reazione mi ha fatto rimanere malissimo.

Infatti mi ha subito risposto male, abbiamo litigato, e il mattino dopo è sceso a Roma senza avvisare né salutare. Ho provato a chiedergli delle motivazioni del suo comportamento ma senza ricevere risposta. La conversazione si è conclusa con due importanti rivelazioni che non vi anticipo per non rovinarvi la lettura. Io non sono molto convinta di ciò che mi ha detto, ho bisogno di confrontarmi con persone esterne alla vicenda e penso che voi siate le più adatte. Cosa ne pensate??”

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