Mistero in spiaggia – Finale

“Finalmente Nicolò scende e ci mettiamo in macchina… Sono stati i 5 minuti più lunghi della vita mia, ovviamente io il consiglio di Olimpia non l’ho proprio voluto ascoltare e sono andato là con quello che c’ avevo addosso. Appena siamo arrivati al cancello io e Nicolò siamo stati 10 minuti a decidere se suonare o chiamare quel numero, io volevo chiamare i carabinieri e lui diceva di no, ero agitatissimo, avevo l’ ansia a tremila e le palpitazioni. Mai stato così in vita mia giuro. Praticamente le mie due paure si stavano unendo insieme : pensavo che Olimpia non solo mi avesse tradito, ma che fosse pure in pericolo e che il tizio con cui mi aveva tradito fosse un pazzo pericoloso! Quindi mi sentivo allo stesso tempo ferito ma pure spaventato, deluso, volevo mettere al sicuro lei e allo stesso tempo la stavo odiando perché la pensavo già tra le braccia di questo tizio. Alla fine decido di scrivere a questo…”