Tendenzialmente troviamo molti più maschetti, rispetto alle ragazze, buttarsi ogni giorno nella nobile arte della seduzione, tentando quotidianamente di evitare pali e/o friendzone che come ben sappiamo sanno fare davvero male.

E su questo tema noi di testimonianze ne abbiamo raccolte a centinaia, forse a migliaia in questi anni. E oggi, ci arriva una nuova piccola avventura che si va ad aggiungere al nostro repertorio dedicato alla “seduzione” (se così possiamo chiamarlo.) Perché se un tempo ormai lontano, per sedurre e conquistare una donna, dovevi fare i salti mortali anche solo per vederla 5 minuti, oggi basta prendere il telefono, fare qualche ricerca, e nel giro di 5 minuti ritrovi la tizia che avevi adocchiato qualche settimana prima ad una serata dove eri più marcio di Bobo Vieri in un normale lunedì sera ad Ibiza.

Essere rifiutati è brutto, c’è chi la vive con leggerezza e chi invece la vive come un vero e proprio trauma, perché quel preciso istante in cui una persona ti dice chiaramente che non ti vuole, la nostra autostima cola a picco come l’umore di un francese quando ripensa alla finale dei mondiali del 2006.

Ma la cosa che fa ancora più male, è quando dopo giorni e giorni a scriversi con una ragazza, ad accumulare sogni e speranze, questa non si decide a dirti davvero quali siano le sue intenzioni con te. Avete presente?

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