“Buongiorno a tutti i lettori di questo bel sito, sono Giovanna, ho cinquantadue anni e ho da poco perso mia madre Matilde. Era una donna di settantacinque anni, molto giovanile ed energica. Avrebbe potuto vivere ancora tanti anni ed è mancata all’improvviso, lasciandomi un vuoto enorme. Per fortuna almeno si è spenta nel sonno, senza soffrire di malattie o altro.

Proprio il fatto che un giorno era attiva e vitale, c’era ed era la mia mamma, mentre quello dopo non c’era più, era scomparsa, mi ha però causato un grosso trauma; il distacco non è stato lento e graduale, non ho avuto tempo di salutarla. Semplicemente uno strappo netto… Ora, dopo qualche mese, sto iniziando lentamente a elaborare il lutto. L’altro giorno, riordinando le sue cose, mi è tornato in mano il suo telefono. L’ho caricato, l’ho acceso e ho iniziato a scorrere le chat Whatsapp. Lo ammetto, è stata la curiosità, ma anche il bisogno di sentirla vicina, di rientrare nel suo mondo.

Quello che non mi aspettavo, era di trovare una chat di natura romantica con un uomo. Lei non mi aveva mai raccontato nulla! La cosa andava avanti da un bel po’ e sembrava seria… Ho guardato la foto profilo di questo Tiberio e mi ricordo di averlo notato al funerale, mi è venuto a fare le condoglianze presentandosi come un amico di mamma. La chat era normale, di tutti i giorni, ma era molto tenera. Sono felice che mia mamma abbia avuto un ultimo amore. 

 

E poi, di getto, ho scritto a Tiberio. Volevo conoscerlo. Ecco la chat che abbiamo avuto.”

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