“Ciao a tutti amici di spunte blu, vi leggo sempre ma non ho mai il coraggio di pubblicare. Adesso però mi sembra che sia il momento di chiedere qualche parere diverso da quelli delle mie solite  conoscenze, che non sono molto di aiuto.

 

 

Io ho un bar dove facciamo anche gastronomia, e sono una discreta cuoca. I miei figli sono cresciuti tra la cucina e l’appartamento che sta sopra il nostro locale. Mi sono abituata a vederli sempre a uno dei tavoli a giocare e poi a studiare, però con la più grande non ci capiamo più.

 

 

 

Ho tre figli, di cui una che va all’università: Alice è splendida, è sempre stata una brava ragazza, studiosa e rispettosa, ma in questo periodo non riusciamo a comunicare. Ultimamente è scontrosa con me e con suo padre e non riusciamo a darle dei consigli utili.

 

 

In questo ultimo periodo mi sta preoccupando soprattutto il fatto che mangia poco e sia distratta, ha sempre avuto un buon appetito ed ora temo che si sia lasciata influenzare dagli stereotipi femminili che vanno tanto di moda…

 

 

In più ci sono in giro uomini che questi stereotipi li alimentano al massimo. Non so se sia il caso di contattare uno psicologo, perché io non so come aiutarla. Confesso che abbiamo avuto un brutto litigio e che ora temo che prenda decisioni brutte, si sentono tante storie di tragedie e non so più come comunicare con mia figlia, che pure se è sangue del mio sangue certe volte sembra un’estranea.

 

 

Per caso qualche mamma è passata o sta passando attraverso una situazione simile? Avete consigli o suggerimenti da darmi? Vi ringrazio tantissimo se potete darmi qualche spunto.”

 

 

 

 

 

 

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